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lunedì 4 aprile 2022

CONVEGNO
3 NOVEMBRE 2017
           "GLI ESULI GIULIANO DALMATI               IN CIOCIARIA E A FROSINONE" 


Manifestazione a Frosinone
Lo scorso 3 novembre 2017 si è tenuto nella Sala Conferenze della Villa Comunale di Frosinone il convegno: “Gli esuli Giuliano-Dalmati in Ciociaria e a Frosinone”, organizzato dall’Associazione Vivi Ciociaria. Sono intervenuti Alessandro Vigliani, presidente dell’Associazione e i relatori Donatella Schurzel, Gianclaudio de Angelini e Marilinda Figliozzi.
Tante volte abbiamo sostenuto che il Campo Le Fraschette di Alatri ha attraversato il XX secolo riuscendo a ritagliarsi sempre un ruolo nelle più importanti questioni politiche internazionali. Anche in questo caso la regola è stata confermata.
Il Campo, infatti, ha ospitato dal 1942 al 1944 gli slavi (Giuliano-Dalmati) accusati di comunismo dai fascisti occupanti. Lo stesso Campo ha ospitato dal 1946 al 1954 ed oltre gli slavi (Giuliano-Dalmati) accusati di fascismo dai comunisti occupanti. Di quest’ultima tragedia si è parlato nel convegno, dei circa 300.000 italiani che non potendo sopportare l’idea di vivere sotto il regime di Tito, “optarono” per un esodo di massa verso l’Italia, abbandonando da un giorno all’altro tutti i propri averi e senza avere alcuna garanzia per il futuro. In questo contesto si perpetrò la tragedia delle “foibe”, massacro vero di migliaia di italiani gettati negli inghiottitoi carsici usati dalle milizie di Tito alla stregua di  discariche umane. Per queste  vittime della ritorsione dei miliziani di Tito, lo Stato italiano celebra ogni 10 febbraio, dal 2005, “Il Giorno del Ricordo”.
Campi raccolta profughi in Italia
L’esodo fu collegato ai diversi momenti del contenzioso tra Italia e Jugoslavia: nel 1947, quando dal gennaio di quell’anno si consumò l’esodo di Pola e negli anni dal 1953 al 1956, dopo la cessione alla Jugoslavia della cosiddetta Zona B. Alla fine l’Italia cedette alla Jugoslavia poco meno di 10.000 chilometri quadrati del proprio territorio nazionale, mentre, come detto, gli esuli assommarono a circa 250.000. Molti di questi si diressero nel retroterra delle zone di Trieste, Udine e Gorizia ove rimasero in circa 70.000. 120 furono i CRP (Centri Raccolta Profughi) sparsi in tutta Italia che accolsero il resto delle popolazioni in fuga.
a 1951 fraschette InfanteNel Lazio, i profughi furono ospitati a Latina, Roma, Sabaudia, Civitavecchia, Farfa e Alatri nel Campo Le Fraschette. Di questa parte di storia che direttamente ci coinvolge, ha parlato e scritto Marilinda Figliozzi che nel corso del convegno ha portato la toccante testimonianza del “sedicente” Alexievic Nicolay nato a San Pietro del Carso il 25 aprile 1935 e all’epoca dei fatti poco più che dodicenne. Arrestato per borseggio a Genova, il minore aveva raccontato, come si legge in un provvedimento a firma del Prefetto di quella città “di essere venuto in Italia nel febbraio del 1947 clandestinamente allo scopo di emigrare in Sud America. Afferma di essere stato circa quattro mesi al Campo Cinecittà di Roma da dove si allontanò il 9 novembre; ma quella Questura hanno comunicato che il predetto risulta sconosciuto. Trattandosi di straniero che potrebbe rendersi pericoloso alla sicurezza pubblica, minore di 12 anni, in ottemperanza alle vigenti disposizioni ministeriali, ho disposto che il medesimo sia accompagnato a Frosinone e consegnato a quella Questura per l’internamento al Campo di Concentramento di Fraschette di Alatri per i provvedimenti di competenza”.
Mario Costantini
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